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Ritorno al teatro dentro il Carcere Minorile di Bologna

Inserito il 26 agosto 2018 da Maria Rosa DOMINICI

Mi permetto di inserire questa bellissima notizia ed articolo con la gioia dovuta alla restituzione di un luogo,simbolo di di grande libertà intellettuale e sociale,complimenti a tutti
Maria Rosa Dominici
L’ISTITUTO PENALE MINORILE TORNA A ESIBIRSI NEL NUOVO SPAZIO, CON LO SPETTACOLO “BELLINDA E BESTIA”. ISCRIZIONI ENTRO FINE LUGLIO
L’Istituto Penale Minorile torna a esibirsi nel nuovo spazio, con lo spettacolo “Bellinda e bestia”. Iscrizioni entro fine luglio
Articolo scritto da Giada Magnani Venerdì 13 Luglio 2018
Argomento:
Carcere

Aprirà con lo spettacolo “Bellinda e bestia”, in scena dal 5 all’8 settembre, un nuovo spazio di condivisione con il pubblico del carcere minorile di Bologna. A due anni dalla chiusura dell’ex chiesa del carcere minorile, storico palcoscenico del Teatro del Pratello, la compagnia di Paolo Billi ha di nuovo l’opportunità di esibirsi, per portare al pubblico i risultati del progetto artistico per giovani in situazioni difficili.

Dal 1999 al 2014 a Bologna ogni anno 1400 cittadini entravano nel teatro dell’Istituto Penale Minorile per assistere allo spettacolo teatrale realizzato dai ragazzi. Dal 2015, nonostante le attività laboratoriali proseguissero, l’evento pubblico è stato sospeso per problemi di agibilità. Con il recente restauro della zona verde del carcere, formata da giardino e campo sportivo, torna ad essere possibile la più importante occasione di incontro tra l’Istitito Penale Minorile e la città.

La novità di quest’anno è la bipartizione della compagnia, da considerarsi ora come due compagnie separate: una con i ragazzi dell’Istituto Penale Minorile, che saliranno sul palco il 5 e il 6 settembre e una coi ragazzi dell’area penale esterna, il 7 e l’8 settembre. Saranno infatti 4 le repliche in programma, inserite all’interno di Bologna Estate 2018. Altra novità sarà la presenza, all’interno della compagnia dei ragazzi dell’Area penale esterna, due attrici di Botteghe Molière e tre minori stranieri non accompagnati del sistema Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Un mix di diverse situazioni e realtà adolescenziali, da cui trarre scambi e risorse in maniera propositiva.

“Bellinda e bestia” è una delle oltre 15 rivisitazioni della classica fiaba “La bella e la bestia”, che affronta anche la tematica “padri e figli”, filo conduttore delle attività del Coordinamento Teatro Carcere Emilia-Romagna a partire dal 2018. In questa versione infatti, tutto si genera dal tracollo finanziario del padre di Bellinda, che diviene oggetto di scambio per ottenere soldi. Lo stesso finale sarà inedito e inatteso rispetto alla fiaba popolare. Uno spettacolo di teatro/danza in cui la componente visiva è alla base della narrazione complessiva: l’area verde sarà allestita con 7 porte mobili, che di volta in volta ridisegneranno lo spazio grazie alle illustrazioni dell’artista napoletana Carmina Tramite.

Corridoi, stanze, labirinti si intercambieranno con ritmo, rincorrendosi, e tratteggiando gli spazi entro cui la figura femminile sarà protagonista in maniera giocosa. Faranno da contrappunto figure maschili che abitano per poco gli spazi, compaiono e scompaiono, restano in attesa o fuggono. La fiaba classica ha come archetipo proprio “Amore e Psiche “ di Apuleio, e la scena in continua mutazione seguirà la progressiva mutazione delle relazioni, emozioni e fisicità.

Lo spettacolo è la conclusione dei laboratori di scenografia condotti da Irene Ferrari al PraT con i ragazzi dell’Area penale esterna, i corsi dell’IIPLE all’interno dell’Istituto Penale Minorile condotti da Gazmend Llanaj e il laboratorio teatrale diretto da Paolo Billi e da Elvio Pereira De Assunçao con le due compagnie.

Lo spazio del cortile del minorile potrà ospitare circa un centinaio di spettatori ogni sera, e a tal fine sarà necessario raccogliere le adesioni entro la fine di luglio. E’ necessario inviare il documento d’identità a teatrodelpratello@gmail.com e attendere conferma dell’avvenuta autorizzazione. E’ fondamentale presentare richiesta con congruo anticipo, poiché la magistratura dovrà firmare per tempo i permessi necessari. L’ingresso è di 10 euro.

Per informazioni:
Pagina Facebook Teatro del Pratello
www.teatrodelpratello.it

Articolo scritto da Giada Magnani il 13 Venerdì Luglio PM
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Maria Rosa DOMINICI

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psicologa,psicoterapeuta vittimologa,membro dell'Accademia Teatina delle Scienze,della New York Academy ofSciences,dell'International Ass. of Juvenile and Family Court Magistrates,della Società Italiana di Vittimologia,della W.S.V.,dell'Ass.internazionale di Studi Medico Psico Religiosi.,docente di seminari di sessuologia, criminologia e vittimologia in università Italiane e straniere,esperta per progetti Daphne su tratta di minori e sfruttamento sessuale,creatrice del progetto Psicantropos,autrice di varie pubblicazioni,si occupa di minori e reati ad essi connessi da 40 anni.

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