categoria | Diritti umani, Famiglia e Minori

Belgio,eutanasia per i minori?segnalato da Maria Teresa Sechi

Inserito il 29 novembre 2013 da Maria Rosa DOMINICI

EutanasiaMagdi Cristiano Allam
IL BELGIO STA PER APPROVARE L’EUTANASIA PER I BAMBINI. SE LO RICHIEDERANNO I MINORI, CON IL CONSENSO DEI GENITORI E L’ATTESTATO DI UNO PSICOLOGO, POTRANNO ANCHE LORO TOGLIERSI LA VITA ATTRAVERSO IL SUICIDIO ASSISTITO. ECCO DOVE CI PORTA IL RELATIVISMO VALORIALE CHE VIOLA LA SACRALITA’ DELLA VITA, IL FONDAMENTO DELLA NOSTRA UMANITA’! VOI COSA NE PENSATE?
Il Belgio verso l’eutanasia per i bambini
www.lastampa.it
Il dibattito era iniziato lo scorso dicembre e ora, a meno di un anno, è arrivato il primo sì politico: l’estensione dell’eutanasia ai minori sembra destinata a diventare presto una possibilità concreta in Belgio, a cui potranno ricorrere quei bambini affetti da malattie incurabili e dotati di «capacità di giudizio».

La strada pare infatti spianata: c’è una maggioranza parlamentare trasversale solida, di cui fanno parte tutte le famiglie politiche ad eccezione dei cristianodemocratici e degli estremisti fiamminghi. E l’opinione pubblica è largamente favorevole, come hanno dimostrato già diversi sondaggi negli scorsi mesi. Unici a levare la voce nel paese, i rappresentanti delle principali confessioni religiose, dai cattolici ai protestanti sino a musulmani ed ebrei, mentre in Italia e in Vaticano il voto pro-eutanasia del Senato belga ha subito suscitato forti reazioni. «È un salto. Un salto abissale, sotto il livello di civiltà, di umanità», ha commentato il cardinale Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita. Il testo di legge che ha ricevuto il primo via libera dalle commissioni Affari sociali e Giustizia del Senato belga con una larghissima maggioranza (13 voti a favore e 4 contro), prevede che possano ricorrere alle procedure di fine vita quei minori, per cui non viene fissata una soglia minima d’età, che siano affetti da malattie incurabili e sottoposti a «sofferenze fisiche insopportabili e non lenibili, in fase terminale».

Dovranno essere gli stessi ragazzini a fare richiesta della “dolce morte”, avere «l’accordo dei genitori», mentre uno psicologo dovrà certificarne la «capacità di giudizio». La legge, che deve ora passare all’esame della plenaria, è nata nel quadro della revisione della legge sull’eutanasia per gli adulti che in Belgio è in vigore dal 2002, secondo paese ad averla adottata dopo l’Olanda. E sempre in Olanda l’eutanasia per i minori è già possibile, con una soglia minima d’età fissata a 12 anni ma anche disposizioni per inquadrare le pratiche per far cessare le sofferenze per i bimbi, inclusi i neonati. A fronte delle critiche, uno dei padri della legge del 2002 e ora promotore della sua estensione ai bambini, il socialista Philippe Mahoux, spiega: «Il dramma, la situazione intollerabile, è quella vissuta da un bambino che, in ragione di una malattia incurabile, presenta sofferenze che non si possono alleviare. Questa è la non-risposta che, secondo numerosi pediatri, non è tollerabile».

In ogni caso, secondo medici ed esperti che sono stati consultati prima di procedere alla stesura del testo di legge, l’applicazione dell’eutanasia dovrebbe riguardare appena una decina di casi l’anno. Ma le comunità religiose belghe hanno messo in guardia contro il «rischio di banalizzazione» di questo strumento. Per gli adulti, il ricorso all’eutanasia nel corso degli anni è aumentato, pur parlando di 1.432 casi per il 2012, pari al 2% dei decessi registrati in Belgio. Ultimo caso choc, quello di “Nathan-Nancy”, che ha chiesto e ottenuto di morire per le «sofferenze psichiche insopportabili» dopo un’operazione di cambio di sesso andata male.
Questa segnalazione fatta da Maria Teresa Sechi su FBmi ha talmente turbato che nell’immediato ho commentato come segue
” Maria Rosa Dominici è talmente intenso e forte che mi riporta all’antichità dove dal monte Taigeto o dalla Rupe Tarpea i bambini non sani venivano precipitati o in Cina ,fino a poco tempo fa le neonate venivano uccise poichè non rendevano..ma ora col traffico d’organi e prostituzione minorile non so….hanno riacquistato valore monetario,economico..
Credo che ci sia la libertà di vivere o di scegliere di morire,benchè sia sempre stata contraria al suicidio..
Ma questo morire… a questo morire… la mia testa e il mio cuore non sono pronti…un adulto ha consapevolezza e potere decisionale un bambino,un minore no..Spero che i caro amico e collega Elian Pregno professore di Diritto alla Salute di una prestigiosa Università Argentina voglia entrare nel merito…

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Maria Rosa DOMINICI

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psicologa,psicoterapeuta vittimologa,membro dell'Accademia Teatina delle Scienze,della New York Academy ofSciences,dell'International Ass. of Juvenile and Family Court Magistrates,della Società Italiana di Vittimologia,della W.S.V.,dell'Ass.internazionale di Studi Medico Psico Religiosi.,docente di seminari di sessuologia, criminologia e vittimologia in università Italiane e straniere,esperta per progetti Daphne su tratta di minori e sfruttamento sessuale,creatrice del progetto Psicantropos,autrice di varie pubblicazioni,si occupa di minori e reati ad essi connessi da 40 anni.

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Un Commento per “Belgio,eutanasia per i minori?segnalato da Maria Teresa Sechi”

  1. K Braga Ferreira ha detto:

    Sn proprio turbata a rispetto di questa possibilità. Ho sempre difeso la libertà di scelta, sino a quando venisse con consapevolezza e responsabilità. Non so fino a quanto i bambini sono consapevoli della scelta senza ritorno che faranno. E inizio già a pensare in genitori che costringono il bambino a chiedere di morire, ad inganarli a rispetto della sua salute, medici o gente a dire che la malattia che hanno è incurabile e invece nn è…veramente, nn ho opinione ancora pronta a rispetto di una decizione così senza ritorno…sugli adulti, totalmente d'accordo, ma sui bambini bisogna bilanciare consapevolezza con diritto con reale assistenza medica e responsabilità assoluta di genitori, psicologi e sulle condizioni di capire il problema dal quale soffre da parte del bambino. Super difficile questa decizione. Spero che il Belgio sappia cosa sta facendo, le porte che sta aprendo e le altre che chiude con una decizione del genero, dopo solamente un anno della proposta.


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