categoria | Criminologia, Famiglia e Minori, Magistratura minorile, Pedofilia, Pedopornografia, Prostituzione Minorile, Vittimizzazioni Mediatiche, Vittimologia

Reggio Emilia 4 marzo 2017.A proposito di vittime e pedofilia,Rompere il silenzio,il prima,il durante ,il dopo…

Inserito il 11 marzo 2017 da Maria Rosa DOMINICI

Riporto,per chi non avesse avuto l’opportunità di leggerlo il programma del convegno tenutosi a Reggio Emilia il 4 marzo 2017

REGGIO EMILIA: 10 anni di attività ininterrotta di adescamento da parte di un pedofilo. 40 ragazzini e adolescenti vittime accertate, ma molte altre decine coinvolte. Emerge lo spettro di una rete per la commercializzazione di filmati. Nessuna istituzione (scuola, servizio sociale, Ausl, pediatri, parrocchie ecc.) ha mai notato nulla di nulla, genitori in primis. Che l’abuso faccia violenza ai bambini sotto il nostro naso è un’informazione troppo disturbante per essere tollerata. Ma voltarsi dall’altra parte non aiuta. L’abuso sessuale è un carcinoma diffuso che non guarisce da sé. Con molte avvisaglie come l’iperstimolazione sessuale da Internet e con molte metastasi: abuso intrafamiliare, violenze sessuali contro le donne, pedopornografia, prostituzione … Il fenomeno dell’abuso sessuale sui bambini dopo una fase di riconoscimento è andato incontro a reazioni di minimizzazione o rimozione. E’ cresciuta negli ultimi anni attorno all’abuso un vero e proprio negazionismo della violenza sessuale sui bambini: una corrente culturale, che tende a negare la consistenza del fenomeno dell’abuso, a tutelare gli adulti, affermando che l’abuso sessuale è un fenomeno muto ed indimostrabile, con qualsiasi procedura psicologica e sociale. Certo è preferibile attribuire la massa delle rivelazioni che stanno emergendo a distorsioni percettive, a false accuse, piuttosto che ad un fenomeno inquietante, le cui dimensioni obbligano ad una forte messa in discussione. Contro la dimenticanza dell’abuso nasce Rompere il silenzio, una nuova Associazione dalla parte delle vittime spesso dimenticate e perdenti. 5 convegni contro il negazionismo dell’abuso sessuale sui bambini (Reggio Emilia, Torino, Salerno, Pisa, Cagliari) in collaborazione con il Centro Studi Hansel e Gretel che lavora da 25 anni sul fronte della prevenzione e del contrasto alla violenza sui minori

Un convegno di riflessioni, musica, psicodramma con esperti e vittime

Mattina h. 9, 30 – 13 – FAMIGLIE E ISTITUZIONI: APRIAMO GLI OCCHI!

Interventi di saluto
– Il programma di Rompere il silenzio. Ascoltare le vittime dei traumi
Francesco Monopoli, Vice-presidente Rompere il silenzio
– Prevenzione e contrasto all’abuso sessuale sui bambini. Il lavoro del Centro Studi Hansel e Gretel
Silvia Deidda psicologa, Presidente Centro Studi Hansel e Gretel
– Ascolto, prevenzione e cura dell’abuso
Corrado Zoppi in rappresentanza della Diocesi e del Vescovo

CANZONI E TEATRO DI ANDREA COFFARI – TESTIMONIANZE DI VITTIME DI ABUSO (ROSALBA, MARISA). Con la partecipazione artistica di Tiziano Bellelli, Marianna Coffari, Franco Cossu e Mario Costanzi.

Relazioni introduttive
Il carcinoma invisibile di una società perversa. Bugie, negazione, negazionismo.
Claudio FOTI, psicoterapeuta direttore scientifico Centro Studi Hansel e Gretel – Torino

Perché i ragazzini ci cascano e gli adulti sono ciechi?
Nadia BOLOGNINI, psicoterapeuta, “La cura” (Bibbiano), direttrice Area evolutiva Centro Studi Hansel e Gretel

Canzoni, emozioni ed abuso sessuale. ATTIVAZIONE PSICODRAMMATICA. Conduce: Claudio Foti

Gli indicatori di abuso e maltrattamento: quando i segnali non bastano mai. Elena Ferrari, Pediatra

Pomeriggio (h. 14, 17,30)
L’ABUSO SESSUALE ESISTE E RICHIEDE ASCOLTO, PREVENZIONE E CURA

Quando la rimozione e l’evitamento interrogano le istituzioni.
Daniela Scrittore, Comune di Reggio Emilia

Squarciare il velo dell’omertà ed imparare ad ascoltare
On. Vanna Iori

Servizio sociale: come aprire gli occhi e tutelare le vittime
Federica Anghinolfi, responsabile Servizio Sociale Val d’Enza – Francesco Monopoli, assistente sociale

Le vittime non ascoltate. Attivazione psicodrammatica. Conduce Claudio Foti

Accettare e ascoltare il disagio dei bambini: servizi e momenti processuali.
Marco Scarpati, avvocato, docente universitario

Perché le vittime di abuso sessuale sono dimenticate e perdenti
Maria Rosa Dominici , psicoterapeuta, Direttivo Rompere il silenzio

L’ascolto umanizzante del bambino vittima di abusi nel contesto sanitario
Maria Stella d’Andrea. medico legale, criminologo clinico

Conclusioni: Gianluca Baldasseroni, avvocato, Direttivo di Rompere il silenzio
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Questo il programma che di fatto ha visto una presenza di pubblico intensa in termini di partecipazione ed ascolto,tale da farmi dire ,nel mio intervento,che giornate cosi dovrebbero trovare spazi permanenti e quotidiani.
Inizialmente ,come è mia abitudine ,avrei voluto fare un report sugli argomenti trattati,tutti importanti per le professionalità ed esperienze che i vari relatori hanno rappresentato in modo testimoniale,vissuti condivisi fra professionisti e situazioni traumatiche prese in carico,come,ad esempio,fa da anni Claudio Foti e il suo Centro studi Hansel e Gretel
Si è percepito come la competenza possa anche riconoscersi con obiettività in momenti di identificazione con i due attori del trauma,ossia colui che agisce e colui che subisce,notevole IL RICONOSCERE COME IN CERTI AGITI PERITALI SI RIPROPONGA SULLA VITTIMA ciò che ha fatto il vittimizzatore,OVVIAMENTE CON IL FINE DI POTER DIMOSTRARE IN MODO INCONFUTABILE UNA VERITà PROCESSUALMENTE VALIDA,CHE PURTOPPO,SPECIE IN REATI DI PEDOFILIA,SPESSO NON CORRISPONDE ALLA VERA VERITA’,AD ESEMPIO QUANDO IL MEDICO LEGALE,O IL PEDIATRA DEVE RISCONTRARE LA SUSSISTENZA DI ABUSO A LIVELLO GENITALE…OPPURE QUANDO IL RIAFFIORARE ALLA MEMORIA PORTA UN DIFENSIVO BLOCCO EMOZIONALE …IO STESSA NE HO PERCEPITO LA PRESENZA NEL MOMENTO IN CUI NARRANDO IL CASO DI UNA VITTIMA è RICOMPARSSA LA MEMORIA DRAMMATICA DI UNO SVENTATO TENTATIVO DI SUICIDIO in cui,lei ed io fummo lasciate sole…NELLA INTENSITà DELLA RIATTUALIZZAZIONE MNEMONICA…NON HO SAPUTO O VOLUTO USARE TUTTO IL TEMPO CHE MI RESTAVA DEL MIO INTERVENTO….come alle volte succede per la vittima …ho sentito in me stessa l’urgenza di porre fine al ricordo molesto.. spesso questa/o,infante violata/o.si blocca.
Forse sperando che l’altro ,capendo,sostenga il suo DIRITTO A PROSEGUIRE E AD USARLO …un tempo che gli è dovuto..non solamente…concesso!!
IL LIMITE E AL TEMPO STESSO,LA GRANDEZZA DELL’ANIMO UMANO sta nel percepire attraverso un’attitudine…
NEL SAPER ASCOLTARE ANCHE IL PREVERBALE,di permettere quel tempo di reazione diverso in ognuno di noi,c’è l’alibi del tempo vincolante ,per teoria o per prassi…RISPETTO delle regole in modo rigido,a scapito di un rigore O MANCANZA DI ASCOLTO EMPATICO di cui tanto si vocifera ?…..
o semplicemente la consapevolezza dell’impotenza nella convinzione della presunta onnipotenza?
Noi professionisti siamo attrezzati,le vittime no,sta a noi dotarli e favorirli nell’uso degli strumenti messi a disposizione…spesso anche l’esperto può bloccare un agito..cosi come sto elencando pensieri in libertà con l’intenzione di permettermi o favorire una riflessione sugli enigmi delle reazioni emozionali.

La consapevolezza del limite,il porsi domande..prima che trovare o dare o dire la risposta preconfezionata,spesso presente nel convincimento che con l’applicazione teorica ,astenendosi dall’umano sentire ci si crede, cosi,al sicuro da rischi in cui l’obiettività potrebbe venir compromessa ?!

Tutte le relazioni sono state registrate ,credo che ne saranno pubblicati gli atti,per cui focalizzerò questo scritto su come in realtà questo specifico argomento abbia suscitato interesse ed emotività anche in ambiti misti e in luoghi di comunicazione anomali,ossia su F.B fra alcuni dei miei amici(non tutti del settore,)e come questo strumento abbia permesso lo scambio in tempo reale di emozioni ed informazioni fra lo specialista della vittimologia,l’amico e maestro , Emilio Viano dagli Stati Uniti ,Francesco Monopoli,Carla Ricci ,tanti altri ,dimostrando come se ne possa e debba parlare al di fuori dei ghetti del Tabu’..

Ho ritenuto, pertanto,significativo inserire,dopo averne chiesto il permesso,interventi
del prof.Emilio Viano vittimologo ,di Francesco Monopoli,assistente sociale e di Carla Ricci,insegnante elementare che ha condiviso come assistente /conduttrice /coordinatrice attiva e partecipe nella stesura ed elaborazione di tutto il materiale cartaceo e verbale prodotto nel Progetto Psicantropos dal 1999/2006 dai bambini delle scuole elementari di Viserba,(dal 2001 al 2006)3 classi nel ciclo completo dalla prima alla quinta,con modalità a contenitore concentrico,ossia coinvolgendo in momenti distinti,insegnanti,genitori, alunni.. tutto questo lavoro teorico esperienziale in chiave psicosomatica,come prevenzione all’abuso determinò la creazione del sito www.nuovapedagogia.com creato da Stefano Pesaresi (genitore),e al riconoscimento di questa metodologia come progetto d’eccelenza nell’ambito pedagogico-didattico ,presentato al Forum Europeo di Urban Security del 2008 tenutosi a Saragozza,ove partevcipai come ambasciatrice del comune di Rimini,sottolineo questo poichè in un brutto episodio di molestie,alcuni alunni che testimoniarono sui fatti furono ritenuti attendibili,anche grazie al loro livello di consapevolezza acquisito nei 5 anni del percorso con il Progetto Psicantropos.(la cui documentazione si trova su google)

Visto che le emozioni sono la parte integrante della vera relazione che passa attraverso la comunicazione,questo sarà un report inusuale su ciò che il convegno del 4 marzo 2017,il primo di
Rompere il Silenzio,ha suscitato nel prima,nel durante e nel dopo in persone,professionisti,amici con cui condivido a vario titolo ed impegno l’immergersi negli abissi oscuri dell’agire umano,nei pantani maleodoranti e distruttivi della violenza sessuale su minori,con l’intento di informare,prevenire,educare.

Storie di vite costrette al silenzio,alla vergogna,perseguitate da uno stigma,ora visibile e risaputo,ora invisibile e segreto che li marchia per tutta la vita,poichè la memoria corporea,il linguaggio psicosomatico ne conserva traccia comunque,traccia invisibile a chi non sa vedere,percepire,sentire,ascoltare quel linguaggio preverbale,primario e ancestrale che tutti noi abbiamo,traccia ancor piu’ evidente anche’ se distorto da patologici meccanismi di difesa,come può esserlo il negazionismo,anche per la vittima.

Storie che ,molto spesso, questi martirizzati riescono a raccontare solo da adulti,sperando di essere creduti.
Spesso,questi figli,figlie vittime osano.raccontare e denunciare. ,solo dopo la morte dei genitori abusanti,quasi in un estremo atto d’amore e di difesa ,verso quel presunto amore malsano,…volendo proteggere e difendere anche il presunto genitore inconsapevole,a cui ,io non credo piu’ dopo oltre 40 anni di professione ,di intervento e cura su vittime di incesti, pedofilia,pedopornografia e prostituzione minorile,dopo 20 anni di magistratura onoraria ..
E’ quasi una certezza .. che in modo,piu’ o meno consapevole,l’altro,colui che non viola fisicamente,lo sia psicologicamente,con opportunismo, con una subdola,presunta complicità inconsapevole, traendone comunque vantaggi secondari,anche la cosidetta madre ,moglie succube è di fatto complice perchè non sente,non vede,non parla,ricordo quella madre che in aula,al grido della figlia “mamma tu sentivi…tu sapevi..perchè non mi aiutavi,quando papà mi costringeva?” rispose”senza di te posso vivere,senza di lui NO”,o l’altra che in aula disse “MA A VOI PIACEVA”…IL MAGISTRATO SOSPESE L’UDIENZA PER FAR SEDIMENTARE il perturbante che tale affermazione aveva suscitato in tutti,si trattava di incesto perpetrato sulle due figlie dall’età prepubere con toccamenti che divennero atti sessuali con penetrazione ,dal menarca di entrambe ,fino alla denuncia fatta da una compagna di classe della maggiore che aveva 17 anni…in ambiente famigliare culturalmente e socialmente alto.

Pubblico il 1 marzo l’invito su fb
venite…è ora di sentire,sapere,ascoltare…sapere ascoltare…anche i silenzi dei minori che quotidianamente, in ogni parte del mondo…anche nella porta accanto…subiscono orrori che li segnano per tutta la vita….i loro Diritti sono i nostri Doveri,vi aspetto a Reggio Emilia.

Nei giorni precedenti il convegno ,posto su FB.per gli amici ,
E’un incontro …contro il Silenzio delle vittime ,imbavagliate e rese mute dal negazionismo di comodo
venite…noi ci siamo ”
Primo convegno di “Rompere il silenzio”,
“Istituzioni e famiglie si interrogano.L’abuso esiste richiede ascolto e cura!” ….

comparvero alcuni commenti,come quello di una cara amica,X.Y,del nord Europa
“urlate,urlate,affinche’ il mondo sappia e finalmente si svegli”

Ecco iniziare il dialogo con Emilio Viano ,(da ora citato come E.V.)

E.V “Maria Rosa, porto alla tua attenzione questo triste episodio che ci rammenta delle miseria in cui molti vivono e mancanza di assistenza pubblica consistente e ben calibrata che potrebbe mitigare lo stress dei genitori e di tutti nel nucleo famigliare… ed anche il ruolo della scuola, spesso l’unica ragione di avere contatto con altri, per notare, scoprire ed intervenire….
https://www.yahoo.com/.Slain 8-Year-Old Alleged Horrific Abuse in Her Diary Before She Was Found Dead: ‘I…

Emilio C. Viano The grandmother accused of torturing and ultimately killing her grandchild has been found guilty of murder. But what about Child Protection Services? What about the “child-abuse” doctor who found injuries on the child’s body but did not report them??? What about cuts in or non existence of meaningful and supportive social services and the threat of cuts now in the USA?
http://www.chicagotribune.com/…/ct-grandmother-guilty…
Visualizza traduzione

M.R.D. rispondo , è un gravissimo problema anche in italia,non vi è collaborazione tra servizi sociali,medici,periti ed istituzioni giuridiche ,la tutela del minore di fatto è nelle mani di competenti coraggiosi…o di incompetenti negazionisti,spesso ci si ferma prima della verità o si rinvia a giudizio perchè non ci sono prove processualmente valide…ieri un collega togato mi raccontava di una ragazzina di 13 che ha abortito,accusando il padre,poi il fratello,poi entrambe…perciò , non è stata ritenuta credibile perchè ha dato piu’ versioni…

3 marzo alle ore 17:41 ·
Scrivo “sto pensando ai coraggiosi e ai vergognosi,agli onesti e ai disonesti,alle vittime e ai carnefici…domani se ne parla,ci si confronta e forse…tante parole diventeranno atti concreti…chiederò per l’ennesima volta il garantismo per la vittima…”
queste parole ricevono
9 mi piace..fra cui,Francesco Monopoli, Felice Signoretti (Preside del liceo linguistico pedagogico in cui studiarono i miei figli )e altri 7
Carla Ricci ,interviene” Il garantismo per la vittima…..quante volte ne abbiamo parlato!”
(durante gli anni del Progetto Psicantropos con gli allievi delle sue classi )
· 3 marzo alle ore 17:43
M.R.D. “lo sai.(Carla).l’ho portato in commissioni in parlamento,alla comunità europea..ovunque..eppure siamo ancora fermi alla credibilità della vittima mentre il reo ha,per il diritto di difesa anche la possibilità di mentire”
Rispondi · 3 marzo alle ore 17:52
Carla Ricci ” Già. ..e questo fa male, molto male!”
3 marzo alle ore 17:57
Proseguendo il dialogo con Emilio C. Viano
” Maria Rosa, questa triste notizia conferma la importanza del tuo lavoro, delle tua missione. Abuso sessuale della figlioletta, ferite interne… nessun interesse in un intervento medico…
https://www.yahoo.com/…/father-admits-manslaughter…
Father admits manslaughter of three-year-old daughter who…
yahoo.com 3 marzo alle ore 20:27 ·
M. R. D.” …caro quando ho fatto la perizia come perito del magistrato …su una storia del genere definii medici del Pronto Soccorso e i colleghi ,periti di parte, Professionisti del NI…NON AVEVANO IL CORAGGIO SOCIALE,PROFESSIONALE ED UMANO DI SOTTOSCRIVERE L’AVVENUTA VIOLENZA…la vittima è sola,prima,durante e dopo
· 3 marzo alle ore 20:4

NOTA,potranno notarsi orari che si sovrappongono ma con Emilio eravamo in chat e su fb in contemporanea tanto era il coinvolgimento su questi argomenti che condividiamo da circa 30 anni,dagli anni in cui partecipavamo ad una trasmissione di TeleReggio Emilia,già sulle morti del sabato sera,sulla vittimologia, sulla Legge Megan, ecc.ecc,con mia figlia Cristiana Bortolotti,allora studentessa,ora collega,…cassette storiche che conservo e che mi fanno considerare come nulla accada per caso…tornare nello stesso territorio per denunciare reati contro vittime indifese,…erano gli anni ’90.

Coinvolta sull’onda riflessiva del quanto,del come e del tanto tempo in cui mi occupo di vittimologia
pubblicai una foto con crocifisso e scrissi:
“crocifissione,arte e …dolore,quanti innocenti vengono inchiodati per colpe non loro?! ”
Marly Machado una cara amica brasiliana,che si occupa di sociale ,di vittime,di corruzione delle istituzioni ,della criminalità che usa il profitto come motivazione per espropriare territori ai nativi,scrive:
“vero!”

VIANO scrive “Maria Rosa. questa notizia, anche se non del tutto inaspettata, mi spezza il cuore pensando a tanta sofferenza delle madri, molte spesso violate da uomini potenti e di classe superiore e dei neonati, bambini maltrattati e senza protezione alcuna…. Ben nel 1900 in Irlanda suore sospettate di essere specialiste in “fare degli angeli”, come disse Dickens in Oliver Twist… mandare gli orfani in cielo malnutriti ed infermi….
“On average, more than one in four children born out of wedlock died” per incuria, avidita’, maltrattamenti, condanna morale… 800!!!
https://www.yahoo.com/…/baby-remains-found-former…
· 3 marzo alle ore 20:04 ·
Rispondo…il nostro tg ha appena parlato di oltre 800 bambini dai 3 mesi in su,ho il cuore ,la mente ,il corpo piegato dal dolore…quanti crimini e criminali nella chiesa? dove è finito Cristo?l’amore cristiano ?,sono spiacente per il Papa che nella sua santità mi sembra anche una buona e onesta persona nella sua umanità….mi chiedo quanto marcio,quante connivenze,quanti piccoli angeli crocefissi nel dolore…i corpi di innocenti stanno ricoprendo…questo atomo opaco del male…come scriveva Pascoli nella sua x agosto…un abbraccio…sono affranta,mi mancano le braccia di Aldo che sapeva sorreggere e condividere il mio dolore,specie quando mi dovevo occupare di piccole vittime…mi rivolgo a lui e ai miei cari come ai miei angeli custodi e che domani mi aiutino in ciò che dirò,grazie
· 3 marzo alle ore 20:33

E. V. “Coraggio, cara…il tuo lavoro, la tua missione e’molto importante…
· 3 marzo alle ore 20:35

M. R. D.” …eppure ,Emilio,continuano a dirmi…non esporti….quando ci vedremo ti racconterò di persecuzioni subite…anche come magistrato onorario
· 3 marzo alle ore 20:38

Mer 2 marzo 16:13
E. V.”Triste evento in Nicaragua dove la violenza letale contro le donne e’ frequente. Machismo e fanatismo religioso… (e apparente decisione del pastore di nascondere con questa accusa e condanna l’aver assaltato sessualmente la poveretta)
http://internacional.elpais.com/internacional/2017/02/28/america/1488301755_112117.html?rel=lom
Una mujer es quemada en una hoguera por fanáticos religiosos en Nicaragua
La víctima, de 25 años, sufrió quemaduras en el 80% de su cuerpo y falleció en un hospital de Managua
internacional.elpais.com
Mer 20:38
“grazie….sarà un convegno molto problematico…sul tabu’ pedofilia c’è ancora moltissimo negazionismo e il muro è proprio con la chiesa,ho saputo che Papa Francesco è molto osteggiato riguardo al suo voler agire con espulsioni per i preti pedofili,un vescovo afferma che l’abuso di un minore è meno grave dell’aborto…il 4 saremo a Reggio Emilia,poi il 30 e il 31 a Torino…@GRAZIE
Mer 23:33
E.V”Tanti auguri… Spero che sia un buon successo”
M.R.D.”grazie,lo spero anche io abbiamo deciso di rilanciare quel movimento che portò alla legge antipedofilia…nel 1997…poi tutto è tornato nel silenzio,la vittima non è amata dalla società dell’opportunismo e i bambini abusati non hanno la forza di reggere anche la vittimizzazione giudiziaria…una volta adulti…chi ce la fa denuncia…purtroppo la cultura della vittimologia non è ancora parte del consesso e del consenso culturale e civile,abbracci”

Gio 3 marzo 14:35
E.V. “grazie di tutto il lavoro cosi importante che stai facendo… ti auguro molti frutti.”
M.R.D.grazie a te…alle volte penso che ho 71 anni e ho voglia di tramandare,formare e condividere ancora….oggi ho sentito un bambino di 9 anni emarginato e stigmatizzato come ribelle e disturbatore perchè la sua maestra ce l’ha con lui da quando lui rifiuta le sue moine ,sbacciucchiamenti e curiosità sulla sua sessualità…è molto turbato e si sente in colpa…ma lui dice che imparerà a pentirsi del male che …lui ha fatto alla maestra…nuove vittime crescono”

4 marzo alle ore 22:15 al rientro dal convegno c’è ambivalenza fra il voler condividere e il bisogno di sedare le emozioni…scrivo sul mio diario F.B.·
“vittime,fantasmi del passato…alle volte mi subentra un emozione profonda,un desiderio di riservatezza ,quasi paura di violarle,raccontando la loro storia…poi penso che questo può formare competenze che serviranno ad evitare ,anche da parte di professionisti del settore,ulteriori vittimizzazioni secondarie…bisogno di serenità,forza…e preghiere per i tanti invisibili immersi nell’orrore delle violenze sessuali …fa male ma continuiamo a parlarne…la pedofilia,va identificata e sconfitta,grazie a convegni come quello di oggi…Rompere il silenzio ”

Poi guardo i messaggi e le notifiche e leggo
Sab 4 marzo 18:41 Emilio Viano scrive
“Continua, cara…. Questi piccoli hanno bisogno di te!!!
rispondo
Sab 20:50
“rietrata dal convegno …storie comuni e una analoga a questo bambino,ci rivedremo a Torino con lo stesso argomento il 30 e 31 marzo…pubblico attento,affamato di formazione ,lavori ininterrotti dalle 9 alle 18,ora devo far sedimentare le emozioni.”

E.V.”Mi congratulo del successo… ti ammiro!”

M.R.D.grazie è stato un intervento forte e 3 altri relatori mi hanno citato per introdurre i loro interventi fra questi la dottoressa Maria Stella D’Andrea,medico legale criminologo clinico,che si ricordava di un caso comune in cui come perito ,in un incidente probatorio,fui lasciata sola in tutto il tribunale di R.,mentre parlavo con la vittima questa tentò di suicidarsi buttandosi dalla finestra del 4° piano riuscii a trattenerla con esito di 3 costole rotte mentre urlavo chiedendo aiuto e non c’era nessuno,alla fine parlandole e tenendola stretta riuscii a calmarla…e io dolorante solo dopo mi accorsi delle fratture al petto…poi quando il processo stava per concludersi a suo favore per 2 inesattezze ,fu ritenuta non credibile,bene oggi ho saputo da Maria Stella che tentò altre volte il suicidio,che si è trasferita altrove ed è diventata un’obesa di quasi 200 kg….era la piu’ bella ragazzina della città….

E.V. “Mi congratulo con molto affetto e rispetto… Certo le “inesattezze” che oggi cerchiamo di evitare con il video della prima denuncia per non dover ripetere ed a volte offrire uno spiraglio alla difesa per impugnare la testimonianza… Come fosti eroica in quell’occasione a R.!!!
Un forte abbraccio. Emilio”

M.R.D.”grazie@
..credo sia sempre dovuto alla mancanza di etica…chi non ha rispetto per l’altro da sè non ha neanche cognizione del rispetto di sè..sto cercando di scrivere su ieri e se me lo consenti,mi piacerebbe ,inserire,riportare questo importante scambio con te ,con il tuo profondo sapere e la tua grande esperienza…sicuramente sarebbe una forma di report diversa,ma,io credo,,vera,intensa…innovativa…che ne pensi ?

Emilio C. Viano ” Certo,cara… tutto per aiutare a risvegliare l’attenzione e dar impeto al cambio…..
Se posso vedere il testo prima della pubblicazione, mi sarebbe gradito.”
Maria Rosa Dominici “certo…credo che appena riuscirò a sistemare ,ordinare il pensiero,il vissuto,l’emozione scriverò e prima di pubblicare te lo invio”

Sono abituata a parlare di questo con i selezionatissimi amici di fb,con cui condivido le mie passioni,viaggi,archeologia,impegno sociale,sentimenti privati , perchè per me il termine amici ha questo contenuto nel dirsi e nel darsi…questo ha fatto si che ,per esempio,mi vengano segnalati argomenti di vittimologia ,come fa Maria Teresa Sechi che pur non essendo del settore è diventata una collaboratrice del nostro sito www.crimevictimpsicantropos.com ,o come Lucinha Dettori che vive a Belo Horizonte e pubblica i nostri articoli,traducendoli in portoghese,sul suo sito.,come quello mio,sul turismo sessuale,sulle piccole prostitute di Fortaleza.

Posto un ringraziamento a Federica Anghinolfi,responsabile del Servizio Sociale Val d’Enza e
a Francesco Monopoli,ottimi ospiti e sensibili professionisti,a ciò risponde

Francesco Monopoli “Grazie di tutto… è sempre un piacere averti ”
· 4 marzo alle ore 21:26

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5 marzo,scrivo sul mio diario F.B.
buongiorno…ancora immersa in un limbo emozionale,ancora carico e sovracarico del convegno di ieri,ma sopratutto di tutti e tutte quelle vittime infanti che ho incontrato nella mia vita professionale che ,pur essendo una folla continuano a convivere emotivamente e fisicamente, con la loro specifica identita,dentro e affianco a me,dalle piccole prostitute brasiliane,alle vittime incontrate in On the road, nel progetto Fontanelle, a Scerne di Pineto come magistrato onorario e come docente dell’Auxilium con Ghertrud Stickler, in Romania,a Bucarest ,a Madrid ,a Copenaghen per Save the children, collaborando per anni anche con
Terre des hommes ,i disegni espliciti e drammatici di piccole vittime violate,presentate all’università brasiliana Sant’Agostino di Montes Claros con l’ex allieva divenuta docente , Karinne Braga Fereira….quelle immagini crudeli che comunque ebbi la forza di fotografare nelle notti insonni di Fortaleza ..quelle piccole prostitute e grazie a quelle mie immagini riuscii a far costituire una commissione di inchiesta parlamentare.era il 2011…e poi ancora,e ancora…fino ad oggi,fino a domani..SONO TUTTE QUI CON ME IN UN POSTO SPECIALE DEL CUORE

Francesco Monopoli,in un messaggio privato mi scrive
“Comprendo la tua rabbia e il dolore per le ingiustizie… a Torino credo tu possa fare un bel discorso con slide su una vicenda così emblematica dove le vittime sono perdenti ”

Rispondo:
“non è l’uso delle slide…è la percezione del tempo costretto e castrante…quando vivi professionalmente e umanamente…quando vivi e condividi per circa 50 anni quotidiane storie di vittimizzazione in ogni ambito, ti senti assalire la mente,lo spazio emotivo,razionale,fisico e psichico da queste storie…che non ti tolgono l’obiettività del racconto e dei fatti…ma in sintesi ti chiedono uguale dignità…vogliono essere raccontate ed ascoltate..non è il primo convegno che faccio,nè l’ultimo….ma anche ieri ho sentito…forse perchè alla fine di un intensa e splendida giornata …una sorta di imbavagliamento legato alla trilogia onnipresente nel concetto di vittima,l’eros,il thanatos e il cronos,grazie Francesco,la tua sensibilità mi è cara”.

Francesco mi invia un simbolo d’affetto e questo innesca la mia reazione che gli restituisco

M.R.D.”bhè…mi si stanno sciogliendo le emozioni e l’acqua sacra delle lacrime pulisce il dolore@ ”
F.M. “Anche io ieri ho pianto tanto. Fortunatamente ce lo permettiamo ”

M.R.D.”si…..è una forza che ci viene dalla dignità etica del dolore…vissuto,subito,assistito elaborato ,ricononosciuto,grazie,penso che il mio report terrà conto di tutto questo fatto di emozione,sensazione e storie vissute…c’è una cosa che mi ha piacevolmente colpito la triangolazione con Scarpati e Maria Stella…l’avevo rimossa dal processo di R.(un fatto di quasi 20 anni fa )…li riportai la frattura di 3 costole…nello sforzo di trattenere la vittima,io e lei sole in tutto il palazzo di giustizia,quando tentò di suicidarsi gettandosi dal 4 piano…urlai chiedendo aiuto per un tempo interminabile…fino a che ci sentirono,la portarono ,ci portarono al pronto soccorso,per tutta la notte chiesi che ci fosse un medico donna a visitarla…ma fu e restò solo un uomo indegno di esserlo,solo il giorno dopo mio marito e i miei figli mi chieserò come fosse quel blu sul torace….il dolore della vittima aveva anestetizzato il dolore del mio corpo…quale tempo fisico e quale spazio emotivo pensi che ci fosse ..ieri per tutto ciò?…comunque se mai ne parlero questo è…un regalo in anteprima per te e Federica ❤”

Continuando questa sorta di colloquio a 3,fra Emilio Viano dagli Stati Uniti,me e Francesco scrivo a quest’ultimo:
“ciao sto chattando da piu’ giorni con il mio amico e maestro Emilio Viano…sul problema delle vittime,sui pedofili e sul convegno,essendo Viano,di fatto il prmulgatore della vittimologia,docente riconosciuto a livello mondiale,gli ho proposto ed ha accettato di trasformare la mia ipotesi di report su ieri in un articolo dei miei e dei suoi vissuti che ci siamo scambiati,mi piacerebbe fare questo anche con te,ne sei concorde?fammi sapere,altrimenti userò in modo anonimo la tua sensibilità,abbracci
(la sua risposta è immediata)
F.M. “Volentieri cara maria rosa Ne sarei onoratocredo ”

M.R.D. ” bene…quindi ne uscirà un confronto testimoniale di anime che interagiscono con l’oscurità dell’agire umano ,grazie ❤”

M.R.D.”…per me è stato un ritorno al passato emotivamente intenso quando Maria Stella ha ricordato il caso di R. in cui io salvai la ragazza dal tentativo di suicidio che voleva gettarsi dal 4 piano del tribunale,nel trattenerla mi si ruppero 3 costole e mentre urlai per piu’ di mezz’ora aiuto…non c’era nessuno,ero stata lasciata sola,dietro il vetro dell’audizione protetta… non c’era nessuno…fanno ancora male le ferite di queste vittime abbandonate,alla fine furono mandati assolti quelli del branco perchè lei si confuse su 2 elementi,stasera…mi sto guardando la perizia…avevamo fato la ricostruzione per il riconoscimento del luogo in cui fu sequestrata e violata,di notte bendata,sdraiata sul sedile posteriore di una macchina con me affianco,un agente di pg che guidava e IO CHE PRENDEVO NOTA DI TUTTO…avevo proposto ed era stata accettata questa metodologia per comprovarne la memoria corporea e psicologica…brutto scoprire quel fallimento per incuria ed omissione…mi sono ritrovata nell’orrore di quella ragazza…duro…ne parlerò a Torino senza però avere orari castranti…”….

“perchè è come percepire la prigionia nel CRONOS della vittima che deve dimostrare la sua credibilità con vincoli che non considerano i tempi di reazione emozionale,quello che intendevo quando ho citato l’indignazione verso i vari professionisti che interagiscono con queste vittime e si aggrappano alla teoria,quello che cosi sensibilmente ha subito colto e rilanciato l’avvocato Scarpati,cosi come l’importanza del disegno che l’avvocato Baldasseroni ha sottolineato nel suo dintervento conclusivo dicendo che aveva visto i disegni che gli avevo inviato.,quelli de”I bambini di Salo” del progetto “Mimi’ fiore di cactus” fatto con Terre des Hommes,il MIUR e la Regione Lombardia (reperibili su google)
In bambini che non sanno ancora scrivere o sono resi muti dal trauma tanto che in loro va osservato con attenzione e competenza tutto ciò che è racchiuso nel preverbale,lo puoi raccogliere ed accogliere dai loro disegni,dai loro giochi distrutti,dalle barbie mutilate,decapitate,violentate….e non corrompi la vittima se cerchi di creargli un ambiente con atmosfera rassicurante ed accogliente…non è lei/lui ..il criminale come spesso senti in orrendi interventi di C.T.P ED AVVOCATI DI PARTE ,TANTO DA ARRIVARE AD ACCUSARE DI PERVERSIONE,DI ESSERE MENTITORI COATTI …bambini CHE NON HANNO NEANCHE CHIARA LA COMPONENTE ANATOMICA,RICORDO UNA BIMBA DI 4 ANNI,DI P. CHE MI DISSE “IL NONNO MI TOCCAVA IL CULO DAVANTI..”

Ieri 8 marzo alle 0:14 ·scrivo
“sto pensando….al tanto che il convegno di Rompere il silenzio …fa eco dentro di me…e dentro amici di fb,sto scrivendo…eppure..stupendo e triste scoprire quante storie di abuso,molestie e violenza siano ancora cosi sommerse schiacciate da sensi di colpa che l’attuale adulto non avendo elaborato sente ancora. come tale,nel privato…messaggi e storie e dolore congelato dentro di sè…quando basta pensare che chi ha rubato l’infanzia,tradito la fiducia e facendoli sentire complici non ha avuto remore nel’accusare chi non aveva l’età per consentire,….
grazie <3 ...non abbiate timore di togliervi lo stigma...è qualcun'altro che lo ha ! Mi piace 5 Daniela Balduchelli, Francesco Monopoli e altri 3. ......................................................... Grazie a chi ha letto tutto,a chi si è fermato prima,gradatamente dobbiamo imparare ad affrontare questo che è forse un dolore difficile da reggere,ma solo cosi potremo aiutare chi non ha neanche voce per chiedere AIUTO,potremmo prestare loro la nostra voce,il nostro coraggio e la nostra forza...tacciono perchè non si fidano,perchè si vergognano,perchè si sentono in colpa e sanno che in questo immenso adultocentrismo,come dice Claudio Foti,difficilmente vengono creduti,grazie ancora Maria Rosa Dominici

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Maria Rosa DOMINICI

About

psicologa,psicoterapeuta vittimologa,membro dell'Accademia Teatina delle Scienze,della New York Academy ofSciences,dell'International Ass. of Juvenile and Family Court Magistrates,della Società Italiana di Vittimologia,della W.S.V.,dell'Ass.internazionale di Studi Medico Psico Religiosi.,docente di seminari di sessuologia, criminologia e vittimologia in università Italiane e straniere,esperta per progetti Daphne su tratta di minori e sfruttamento sessuale,creatrice del progetto Psicantropos,autrice di varie pubblicazioni,si occupa di minori e reati ad essi connessi da 40 anni.

4 Commenti per “Reggio Emilia 4 marzo 2017.A proposito di vittime e pedofilia,Rompere il silenzio,il prima,il durante ,il dopo…”

  1. Maria Rosa DOMINICI Maria Rosa DOMINICI ha detto:

    Marzena Ta Maria Rosa tua battaglia che fai da tantissimi anni fa ricordare che non possiamo essere indifferenti e sono d’accordo con te, l’abuso sessuale è un carcinoma diffuso che non guarisce da sé. Dobbiamo fare ancora tanto, le vittime non possono rimanere nascoste, dobbiamo gridare e pretendere, denunciare e aiutare. Purtroppo silenzio che stanno mostrando le istituzioni in Italia è vergognoso !!!!!!

    • Maria Rosa DOMINICI Maria Rosa DOMINICI ha detto:

      grazie Marzena Ta…il coraggio dei propri convincimenti…benche molti siano concordi sul bisogno di parlarne non pubblicano le loro opinioni

  2. Maria Rosa DOMINICI Maria Rosa DOMINICI ha detto:

    Naima Afrah ecco finalmente sono riuscita a leggere quest’articolo…….. che dire sono sempre senza parole….. sarà che per me l’infanzia dovrebbe essere tutelata sempre, ma evidentemente la società preferisce guardare altrove…. non capisco come si possa guardare altrove …il mio cuore piange …. mi viene da dire che sia più facile difendere i propri interessi dei bambini….poi mi parli di memoria somatica ….e mai come in questo momento comprendo le tue parole….quanto il corpo, il pre-verbale, il linguaggio corporeo possa esprimere molto più delle parole….perchè è proprio il corpo che racconta perfettamente la nostra vita….bisogna solo imparare a leggere e riscoprire questo linguaggio primitivo…..mi auguro un futuro più illuminato per l’infanzia e soprattutto per gli adulti perchè possano avere non solo gli occhi aperti ma soprattutto il cuore e si possa intensificare l’empatia somatica…..perchè ci sia una tutela a 360 gradi dell’infanzia a questo aggiungo solo grazie Maria Rosa Dominici <3 ti stimo e appoggio sempre e ti voglio bene perchè sei una donna speciale intensa e profondamente vera

    • Maria Rosa DOMINICI Maria Rosa DOMINICI ha detto:

      ho avuto il permesso da Naima Afrah di riportare il suo commento comparso su fb,a proposito di questo articolo,è una giovane dottoressa laureata in psicologia,attenta e sensibile alle problematiche di questa societa,grazie..è importante che le opinioni si condividino,anche su argomenti come questo..è un modo per Rompere il Silenzio,grazie ancora


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